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AL VIA IL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SUI PIANI REGIONALI RIFIUTI

Presentato dal MATTM il 12 settembre scorso, “MonitorPiani” è nuovo il sistema per la raccolta e la gestione delle informazioni e della documentazione relative ai piani di gestione rifiuti delle Regioni, realizzato dalla Direzione rifiuti del MATTM con il supporto dell’Albo nazionale gestori ambientali, dell’Unione nazionale delle Camere di Commercio e di Ecocerved. Il sistema ha lo scopo di monitorare e uniformare le informazioni disponibili sui Piani Regionali di Gestione dei Rifiuti (anche al fine di svolgere le previste attività di reporting alla Commissione UE) nella convinzione che per poter arrivare ad un sistema produttivo improntato sull’economia circolare, un modello efficace di governante dovrà necessariamente prevedere il coinvolgimento di tutti i soggetti che a vario titolo potrebbero concorrere alla sua definizione (decisori politici, imprese, cittadini)

Il MATTM, tra le competenze attribuite dalla normativa vigente in relazione alla pianificazione dei rifiuti, ha quella di supportare ed affiancare le Amministrazioni regionali e locali nell’attuazione dei nuovi principi dell’economia circolare integrandoli nella programmazione territoriale sui rifiuti, prevista dall’articolo 199 del D.lgs 152/2006. Il modello viene reso disponibile alle Regioni come strumento di semplificazione del procedimento, ed è stato già sperimentato in 5 Regioni pilota (Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Campania e Calabria).

Alla base dello sviluppo del sistema informativo, il censimento dei piani vigenti, degli obiettivi e degli indicatori. Dopo il caricamento dei piani di gestione sul sistema, gli enti hanno la possibilità di accedere alla propria area riservata, verificare la completezza e la rispondenza dei dati, modificarli, se opportuno, e consolidarli affinché il Ministero possa consultarli; la Regione, successivamente, aggiornerà ogni anno il valore di ogni indicatore. Completato l’aggiornamento, i dati sono a disposizione del Ministero che potrà procedere a comunicarli all’Unione europea.

» 19.09.2018

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